THE DREAMERS - I SOGNATORI (RIED.)
Durata: 117 min
Genere: Dramma, Romance
Lingua: Originale con sottotitoli in italiano
Età 14
Regia: Bernardo Bertolucci
Con: Michael Pitt, Eva Green, Louis Garrel, Anna Chancellor, Robin Renucci, Jean Pierre Kalfon, Jean Pierre Léaud, Florian Cadiou,...
Struggente e sensuale ritratto di giovinezza cinefila firmato da Bernardo Bertolucci. Sullo sfondo della Parigi sessantottina, tre ventenni (Louis Garrel, Eva Green e Michael Pitt), voraci di film e di vita, imparano ad amare seguendo l’esempio dei grandi capolavori della storia del cinema. In Dreamers l’atto del citare è il contrario della sterilità e dell’inautenticità: ha la stessa dignità di un’educazione sentimentale.
“Per The Dreamers ho immaginato il corpo a corpo di tre ventenni di oggi, Eva Green, Louis Garrel e Michael Pitt, con tre ventenni del Sessantotto, Isabelle, Théo e Matthew. Ben presto, com’era fisiologico, mi sono accorto che anch’io, come i miei tre personaggi, mi stavo confrontando con il Sessantotto: la macchina da presa era diventata una macchina del Tempo e mi aveva imprigionato.
Noi dicevamo spesso che avremmo voluto dare una macchina da presa a chiunque. Io lo penso ancora, così ognuno potrebbe raccontare il proprio, di Sessantotto […] Il film è diretto più ai giovani, che allora non c’erano. Vorrei avere una macchina del tempo per poterli condurre in quell’epoca. Io non sono interessato ai film prettamente storici, non avevo intenzione di fare un docu-drama: volevo, piuttosto, dare vita a un contagio e dire ai ragazzi di oggi che, se era giusto ribellarsi allora, lo è anche adesso. Nel film, la politica viene dopo la libertà e il sesso perché il ’68 non era solo politica. Alle assemblee e agli slogan volevo aggiungere ciò che sentivamo allora. I ragazzi del mio film incontrano la politica le rare volte che escono in strada, o meglio quando la strada – e la politica – irrompono nella casa, alla fine del loro percorso comune. Prima di tutto, nel ’68 c’erano tante emozioni: un mix di cinema, sesso, rock’n’roll, le prime canne e poi, ovviamente, la politica.”
117 min
Genere: Dramma, Romance
Lingua: Originale con sottotitoli in italiano
Età 14
Regia: Bernardo Bertolucci
Con: Michael Pitt, Eva Green, Louis Garrel, Anna Chancellor, Robin Renucci, Jean P...
Struggente e sensuale ritratto di giovinezza cinefila firmato da Bernardo Bertolucci. Sullo sfondo della Parigi sessantottina, tre ventenni (Louis Garrel, Eva Green e Michael Pitt), voraci di film e di vita, imparano ad amare seguendo l’esempio dei grandi capolavori della storia del cinema. In Dreamers l’atto del citare è il contrario della sterilità e dell’inautenticità: ha la stessa dignità di un’educazione sentimentale.
“Per The Dreamers ho immaginato il corpo a corpo di tre ventenni di oggi, Eva Green, Louis Garrel e Michael Pitt, con tre ventenni del Sessantotto, Isabelle, Théo e Matthew. Ben presto, com’era fisiologico, mi sono accorto che anch’io, come i miei tre personaggi, mi stavo confrontando con il Sessantotto: la macchina da presa era diventata una macchina del Tempo e mi aveva imprigionato.
Noi dicevamo spesso che avremmo voluto dare una macchina da presa a chiunque. Io lo penso ancora, così ognuno potrebbe raccontare il proprio, di Sessantotto […] Il film è diretto più ai giovani, che allora non c’erano. Vorrei avere una macchina del tempo per poterli condurre in quell’epoca. Io non sono interessato ai film prettamente storici, non avevo intenzione di fare un docu-drama: volevo, piuttosto, dare vita a un contagio e dire ai ragazzi di oggi che, se era giusto ribellarsi allora, lo è anche adesso. Nel film, la politica viene dopo la libertà e il sesso perché il ’68 non era solo politica. Alle assemblee e agli slogan volevo aggiungere ciò che sentivamo allora. I ragazzi del mio film incontrano la politica le rare volte che escono in strada, o meglio quando la strada – e la politica – irrompono nella casa, alla fine del loro percorso comune. Prima di tutto, nel ’68 c’erano tante emozioni: un mix di cinema, sesso, rock’n’roll, le prime canne e poi, ovviamente, la politica.”